In occasione del World Whistleblower Day 2025, Transparency International Italia ha pubblicato il Report Whistleblowing 2024, un’analisi approfondita sull’evoluzione del sistema italiano di segnalazione degli illeciti e sulla concreta attuazione della normativa, a un anno dall’entrata in vigore del D. Lgs. 24/2023.
Il report evidenzia un progressivo consolidamento del sistema, con un numero crescente di enti – pubblici e privati – che si sono dotati di canali di segnalazione conformi. Tuttavia, emergono anche significative criticità applicative, in particolare nel settore privato.
Uno dei contributi più rilevanti del report è il focus dedicato alle 50 maggiori aziende italiane per numero di dipendenti, con un’analisi sistematica delle procedure di whistleblowing pubblicate online e dei contenuti delle relative policy. Le evidenze raccolte mostrano un quadro ancora eterogeneo, in cui coesistono buone pratiche e aree di miglioramento:
Ambito oggettivo: sebbene il 92% delle aziende riporti un perimetro coerente con la normativa, il 4% risulta parzialmente conforme e un ulteriore 4% presenta ambiti non in linea con il D. Lgs. 24/2023.
Soggetti legittimati alla segnalazione: non tutte le aziende includono esplicitamente tra i soggetti segnalanti anche fornitori, ex dipendenti, tirocinanti e collaboratori esterni, come previsto dalla norma.
Accessibilità e trasparenza: in numerosi casi le informazioni non sono facilmente reperibili sul sito istituzionale o non sono raccolte in una pagina dedicata e accessibile. In alcuni casi, le piattaforme digitali sono attive ma non chiaramente collegate alle policy pubblicate.
Segnalazioni “limite”: solo il 74% delle aziende consente esplicitamente la segnalazione di irregolarità amministrative. In diversi casi non viene chiarito se segnalazioni percepite come “non gravi” siano comunque ammesse.
Policy non aggiornate o incomplete: alcune imprese non hanno ancora adeguato pienamente i propri documenti interni al nuovo assetto normativo o non li hanno resi pubblici nella sezione dedicata al whistleblowing.
Il quadro che emerge mette in luce la necessità di un rafforzamento degli standard di conformità, soprattutto in termini di chiarezza, inclusività e comunicazione, per assicurare una reale efficacia dei canali di segnalazione. Il whistleblowing, oltre a rappresentare un obbligo normativo, si conferma uno strumento essenziale per la gestione dei rischi, la tutela dell’integrità e la credibilità aziendale.
📎 Leggi il report completo: www.transparency.it/report-whistleblowing-2024