Digitalizzazione e AI: l’approccio di Banca Sistema

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Nel contesto  della tavola rotonda “Digitalizzazione del sistema antiriciclaggio e intelligenza artificiale”, che ha concluso i lavori della prima edizione di AML integrity design, Luitgard Spogler Presidente di Banca Sistema, ha delineato le iniziative adottate dalla banca per integrare l’intelligenza artificiale nelle proprie attività. Di seguito un estratto dell’intevento a cura della redazione di compliancedesign.it

Banca Sistema ha adottato diverse iniziative strategiche per affrontare la digitalizzazione e l’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nella propria organizzazione. Il rinnovo del Consiglio di Amministrazione ha portato all’inserimento di due nuovi membri con comprovata esperienza in nuove tecnologie e AI, su sollecitazione dello stesso CdA.

In occasione dell’approvazione del recente piano industriale triennale, è stato dedicato un capitolo agli investimenti nelle nuove tecnologie, con particolare attenzione

Luitgard Spogler (Presidente Banca Sistema)

all’intelligenza artificiale. Ogni divisione e le funzioni di controllo sono state invitate a proporre soluzioni innovative, la cui supervisione sarà affidata al CEO, che ricopre anche il ruolo di referente antiriciclaggio. Questo duplice incarico del CEO facilita il dialogo e la collaborazione tra la gestione strategica dei progetti di AI e la funzione antiriciclaggio, creando una sinergia essenziale per l’integrazione efficace di queste tecnologie.

Un ulteriore passo significativo è la revisione del codice etico della banca, con il coinvolgimento del Comitato Etico per definire regole di autodisciplina nell’uso delle soluzioni di AI. Le linee guida operative prevedono un approccio prudente per evitare investimenti inappropriati. È stata data preferenza, ove possibile, alle soluzioni di AI sviluppate internamente, sottolineando l’importanza per la banca di mantenere la titolarità giuridica delle soluzioni adottate. Questo permette di avere maggior controllo sulle tecnologie implementate.

La preferenza per soluzioni interne e proprietarie deriva dalla volontà di garantire un presidio umano nell’espletamento degli obblighi antiriciclaggio. Per questo l’indirizzo è quello di adottare soluzioni rientranti nella categoria “explainable artificial intelligence”, ovvero sistemi che possano essere interrogati dagli operatori e, se necessario, dagli ispettori durante le verifiche. L’obiettivo finale a cui tendere è sempre quello di preservare una cultura aziendale basata sull’uso responsabile e consapevole delle soluzioni di intelligenza artificiale.

 

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