La necessità di modelli di governance trasparenti, coerenti e prevedibili, capaci di attrarre investimenti responsabili, sostenere la climate finance e accompagnare uno sviluppo sostenibile – soprattutto nei mercati emergenti e di frontiera – è il messaggio emerso dal confronto organizzato da Business at OECD (BIAC) nell’ambito del B20 South Africa Summit 2025 dello scorso 18 novembre a Johannesburg.
In questo scenario, l’integrità si afferma come elemento strategico: non un adempimento formale, ma una leva che incide direttamente su competitività, fiducia degli stakeholder e capacità delle imprese di generare valore nel lungo periodo. La qualità del quadro normativo, la chiarezza delle regole e la stabilità degli standard diventano così fattori decisivi per modernizzare infrastrutture, sostenere la transizione energetica e rafforzare la resilienza dei mercati.
Le prospettive portate da professionisti dei settori advisory, energia, consumer goods e servizi legali convergono su un punto comune: sistemi di integrità basati su evidenze solide, dati affidabili e collaborazione pubblico-privata rappresentano oggi una condizione essenziale per trasformazioni efficaci e sostenibili, soprattutto nei contesti più esposti a instabilità o asimmetrie regolatorie.
Come ha affermato Nicola Allocca, Co-Chair della B20 Integrity & Compliance Task Force:
«L’integrità non è un elemento aggiuntivo dei processi aziendali, ma la base su cui si costruiscono credibilità, competitività e valore di lungo periodo. È la condizione per mercati più affidabili, per investimenti più sicuri e per una crescita sostenibile.»
Il lavoro del Business at OECD Integrity & Anti-Corruption Committee, con i suoi recenti position paper dedicati a intelligenza artificiale, incertezza geopolitica e sostenibilità, rafforza questa visione: l’integrità come competenza misurabile e come componente strutturale della governance, capace di guidare decisioni, mitigare rischi e sostenere l’allineamento internazionale.
Trasparenza, accountability e coerenza normativa emergono così non solo come principi di buona regolazione, ma come veri e propri abilitatori di competitività globale. In questa prospettiva, l’integrità supera la dimensione della compliance e si afferma come motore di fiducia, efficacia delle politiche e sviluppo sostenibile.

