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Leonardo Cyber Game: la cultura della sicurezza in modalità gaming

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L’iniziativa, patrocinata dall’UAE Cyber Security Council (CSC), ha dato l’opportunità di coinvolgere esperti della cyber security italiani ed emiratini per un confronto su temi di interesse strategico per le due nazioni e per l’intero ecosistema della cyber security quali la necessità di un approccio sistemico comune alla tema della sicurezza, l’importanza del capitale umano e il ruolo della tecnologia come fattore abilitante per una formazione innovativa.
Per farlo, si è scelto di mettere a confronto in modalità di gaming, con il Leonardo Cyber Game, i rappresentanti di industria e accademia delle due nazioni. Il gioco infatti ha dato la possibilità di portare in evidenza e condividere esperienze e best practice, lezioni apprese e approcci e misure efficaci attraverso un’esperienza condivisa.

Il campo di gioco

Il Leonardo Cyber Game si è tenuto il 24 gennaio sul Leonardo Cyber Range, la piattaforma sviluppata da Leonardo per l’addestramento degli specialisti della sicurezza informatica, che consente l’esecuzione di esercitazioni di attacco e difesa in un ambiente simulato mediante una copia digitale, il digital twin, isolata dal sistema reale. Teatro operativo della challenge è stato l’attacco all’infrastruttura IT/OT di un’azienda.

La sfida

Il contest ha visto confrontarsi tra loro quattro team di difensori, i blue teams, rappresentanti altrettante realtà accademiche e industriali: il TeamItaly, la ‘nazionale’ della CyberDifesa del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica); la squadra delle Università emiratine (Khalifa University e United Arab Emirates University); la Maire Tecnimont e la Emirates Steel & ENEC.

L’obiettivo

Proteggere l’infrastruttura IT/OT dell’azienda difendendo la disponibilità di un insieme di servizi IT critici, bersaglio delle attività di attacco, sferrate da un red team, composto dagli ethical hacker che operano presso il Global Security Operation Center di Leonardo a Chieti. A supervisionare attacchi e difese, il white team composto da un gruppo di specialisti del Laboratorio di Genova di Leonardo, che ha coordinato il gioco e valutato le performance dei team partecipanti al termine dell’esercitazione.

“Tecnologie all’avanguardia sono necessarie per garantire sicurezza, consapevolezza della situazione e superiorità informativa. Ma non sono sufficienti: nell’ambito della protezione cyber l’elemento umano è fondamentale. La formazione continua e pervasiva di tutti i principali attori coinvolti nella gestione della sicurezza nazionale è imprescindibile per riconoscere e fronteggiare i nuovi rischi, in cui sempre più spesso vediamo una convergenza tra mondo cibernetico e fisico.

Per questo Leonardo ha sviluppato piattaforme tecnologiche per formare gli addetti alla cyber security e testare infrastrutture digitali e processi connessi al loro funzionamento e presto inaugurerà la propria Cyber & Security Academy, un centro di alta formazione sui temi della sicurezza che sfrutterà la capacità distintiva dell’azienda di operare nei principali domini critici in ambito civile e militare”. Con queste parole Tommaso Profeta (in foto), Managing Director della Divisione Cyber Security di Leonardo, ha sottolineato la rilevanza strategica del tema della cyber security come elemento essenziale per la tutela degli asset critici e del tessuto produttivo di un Paese e conseguentemente il ruolo cruciale ricoperto dalla formazione di chi si occupa di sicurezza.

 

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