Compliance e M&A: il punto di vista dell’investitore finanziario

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Non c’è processo di investimento che non parta con una due diligence. Non c’è due diligence che non si apra con un capitolo dedicato al rischio Paese

First step: due diligence
Nella fase di due diligence l’aspetto a cui si pone maggiore attenzione (oltre le ovvie performance finanziarie) è quello che riguarda l’infrastruttura di compliance della target: riuscire ad avere una fotografia storica della aree di rischio della società.

Lettura in chiave prospettica del rischio
Una visione prospettica del rischio tipicamente passa attraverso l’analisi del modello organizzativo. E’ ormai raro nelle società medio-grandi riscontrare l’assenza di un modello organizzativo. Molto più diffusa è l’assenza di un Odv o riscontrare un modello anacronistico rispetto alla struttura che si evolve.

Consapevolezza diffusa
E’ fondamentale che a fronte di un modello organizzativo che funzioni, di un impianto solido di policy e procedure, ci sia poi la consapevolezza davvero diffusa delle principali aree di rischio tra tutti i membri dell’organizzazione.: l’unico modo per avere una impalcatura matura e solida da un punto di vista compliance.

Clicca per accedere al video integrale dell’intervento di Silvio Cavallo (GC e Chief Compliance Officer di Pillarstone) nell’ambito del primo incontro del ciclo “La compliance nelle operazioni di m&a” che si è focalizzato sull’importanza del modello 231 e dell’Odv.