(PetrolValves) Trasparenza e formazione per la costruzione di una cultura aziendale etica

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La trasparenza si afferma come uno dei principi fondamentali per costruire e mantenere la fiducia dei clienti, dei partner commerciali e della società nel suo complesso. Passaggio fondamentale in questo processo è la creazione di una cultura dell’etica aziendale attraverso l’impegno costante di tutti i membri dell’organizzazione. È l’esperienza di PetrolValves, azienda fondata nel 1956 e attiva nella produzione di valvole per il settore oil & gas. Con sede a Castellanza, in provincia di Varese, opera su scala internazionale, con filiali in Italia e all’estero, incluse Kazakistan, Arabia Saudita e Stati Uniti.

Nell’ultimo decennio, dopo essere entrata a far parte del fondo Thyssen-Bornemisza (TBG Group), PetrolValves ha intrapreso un significativo percorso di trasformazione, ponendo particolare attenzione alla compliance.

compliancedesign.it ha intervistato Maria Milano, Compliance Manager di PetrolValves, per raccontare di questo processo che pone la formazione e la cultura dell’etica al centro. “Nonostante le nostre strutture produttive siano principalmente localizzate a Castellanza e Piacenza, il nostro approccio è fortemente orientato a livello globale, in linea con le esigenze del nostro settore, caratterizzato da progetti internazionali per importanti clienti nel campo del petrolio e del gas”.

 

La trasparenza si è trasformata in un principio fondamentale sia a livello etico che aziendale, poiché le informazioni sono facilmente accessibili e i clienti si aspettano una maggiore chiarezza e apertura da parte delle aziende
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La funzione di compliance inizialmente era inclusa nel dipartimento legale, tuttavia, nel 2021 è stata separata garantendo così un alto grado di indipendenza con riporto diretto al consiglio di amministrazione. Da quando Maria Milano è entrata a far parte di PetrolValves nel 2020 ha lavorato attivamente sul programma di compliance, strutturato su quattro pilastri fondamentali: formazione, procedure, audit e monitoraggio normativo.

Milano enfatizza l’importanza della trasparenza, sempre più rilevante nel mondo delle aziende, soprattutto con la diffusione dei social media e dei big data. “La trasparenza si è trasformata in un principio fondamentale sia a livello etico che aziendale, poiché le informazioni sono facilmente accessibili e i clienti si aspettano una maggiore chiarezza e apertura da parte delle aziende. La compliance, precedentemente vista come un ostacolo al business, è ora considerata un partner essenziale che contribuisce alla creazione di una cultura aziendale etica e trasparente”.

 

È gratificante notare che il canale di segnalazione viene utilizzato attivamente dai colleghi, indicando un’accoglienza positiva delle iniziative. È incoraggiante constatare che le segnalazioni provengono anche da settori periferici dell’organizzazione. Le persone hanno voglia di essere ascoltate.

 

Maria Milano

PetrolValves ha sviluppato una politica specifica legata alla trasparenza e all’anticorruzione, investendo in formazione e comunicazione, adottando anche approcci innovativi, oltre ai tradizionali corsi di formazione, come nel momento in cui è stata introdotta la piattaforma di whistleblowing. “È gratificante notare che il canale di segnalazione viene utilizzato attivamente dai colleghi, indicando un’accoglienza positiva delle iniziative. È incoraggiante constatare che le segnalazioni provengono anche da settori periferici dell’organizzazione. Le persone hanno voglia di essere ascoltate”, sottolinea Milano.

Tuttavia la formazione si differenzia dalla creazione di una cultura aziendale. “La formazione avviene durante i momenti di training aziendale, mentre creare una cultura significa interiorizzare le informazioni e i principi discussi durante tali training e applicarli nella pratica”. È quindi la somma dei comportamenti conformi all’etica aziendale che realmente definisce la cultura aziendale. Un focus particolare è dedicato alla tematica dell’anti-corruzione con il supporto di formatori specializzati in etica, che collaborano anche con la pubblica amministrazione. “È una scelta mirata, poiché la corruzione è un fenomeno culturale che richiede un approfondito lavoro formativo”. Durante le sessioni, non ci si limita alle teorie accademiche, ma si pone l’accento soprattutto sui casi pratici, poiché la corruzione può manifestarsi in varie forme, spesso basate su schemi relazionali e scambi di favori. Sono stati utilizzati anche giochi cooperativi per coinvolgere attivamente i partecipanti, un approccio che unisce il team building all’apprendimento, rendendo la formazione più coinvolgente ed efficace. La formazione è stata principalmente indirizzata al management, in quanto sono figure chiave che devono comprendere i rischi legati alla corruzione e come affrontarli. “Attraverso un approccio basato sul rischio, ho identificato le funzioni più esposte al rischio e ho personalizzato la formazione per soddisfare le loro specifiche esigenze”.

 

Il lavoro del compliance manager richiede una vasta gamma di competenze, che spaziano dall’aspetto giuridico all’economia e persino alla psicologia.

 

Passaggio fondamentale nella struttura della compliance di PetrolValves è stato quello di revisionare tutte le procedure aziendali, che costituiscono un corpus di 150 documenti circa. “Rivedere i processi da ogni angolazione è fondamentale per garantire la corretta implementazione dei presidi necessari”. Attualmente, come detto, gli sforzi maggiori sono focalizzati sulla formazione anti-corruzione e sull’analisi dei processi per individuare i punti di maggior rischio, come la fase di firma contrattuale e di spedizione dei prodotti. Un compito particolarmente complesso poiché richiede una comprensione approfondita del business, compresi i meccanismi psicologici che lo influenzano. “Il lavoro del compliance manager richiede una vasta gamma di competenze, che spaziano dall’aspetto giuridico all’economia e persino alla psicologia”. La trasversalità delle competenze è quindi un tema centrale in questo ruolo: la compliance per essere efficace deve essere il risultato di una profonda conoscenza del business ed è necessario, inoltre, essere in grado di comunicare e collaborare con tutte le funzioni.

 

In questo contesto, quindi, il monitoraggio normativo assume un aspetto fondamentale in un contesto regolamentare in continua evoluzione. “L’attuale fervore normativo è straordinario, probabilmente influenzato da una serie di fattori, tra cui il post-covid, l’attenzione crescente verso la sostenibilità e il cambiamento climatico, e l’evolversi dell’intelligenza artificiale e dei big data”. Questi fenomeni stanno determinando una trasformazione significativa nel modo in cui si affrontano le normative e i rischi aziendali, portando l’azienda verso attraverso la transizione del panorama normativo e tecnologico. “È qui che il responsabile della compliance deve concentrare i propri sforzi per fornire la giusta interpretazione dei nuovi modelli di governance, i quali saranno influenzati da tre fattori chiave: la sostenibilità, la trasparenza e le tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale”[…] continua a leggere People in Compliance#36