Compliance Week Generali. Da cultura del rischio a cultura della responsabilità.

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Michele Valeriani (Group Head of Anti Financial Crime) e Giada Conti (Group Head of Group Compliance Education & Governance)  hanno raccontato a compliancedesign.it l’esperienza della Compliance Week, l’evento annuale di Generali con lo scopo di sensibilizzare tutti i dipendenti del Gruppo sulle tematiche di Compliance.

Il gruppo Anti Financial Crime è stato promotore dell’iniziativa interna “Compliance Week”. Come nasce e quali obiettivi intende raggiungere?
E’ un appuntamento importantissimo per la Compliance, poiché rappresenta un’opportunità unica per diffondere la consapevolezza su determinate tematiche e per far sì che la ‘cultura della responsabilità’ permei in maniera sempre più capillare tutte le strutture del Gruppo.
La Compliance Week è un evento di respiro globale, fortemente sponsorizzato dal top management del Gruppo, organizzato ogni anno allo lo scopo di sensibilizzare tutti i dipendenti del Gruppo sulle tematiche di Compliance. Il tema e le iniziative principali vengono definite centralmente, ma ogni team locale le declina poi in maniera diversa con campagne di comunicazione mirate a seconda delle peculiarità del Paese e della Business Unit.
Nelle passate edizioni sono stati affrontati vari temi, che hanno spaziato dalla Business Integrity alla Finanza Sostenibile, solo per citarne alcuni. Il Covid-19 non ha interrotto l’attività: negli ultimi due anni si è infatti proseguito in modalità virtuale, principalmente attraverso conferenze e workshop online, che hanno visto l’intervento di esperti sia del Gruppo che del mondo finanziario, istituzionale e accademico.

Michele Valeriani
(Group Head of Anti Financial Crime)

Nel 2021 la Compliance Week è stata interamente dedicata all’approfondimento dei crimini finanziari, tema quanto mai attuale anche alla luce degli effetti della pandemia su questi fenomeni e della costante attenzione posta dai regolatori al tema. In particolare è stato posto l’accento su alcuni obiettivi:
# chiarire l’impatto dei crimini finanziari sulle comunità, sul benessere collettivo e della società e come tale impatto si sia aggravato con la pandemia;
# far comprendere come ciascuno di noi – e non solo le funzioni di controllo – sia responsabile nella lotta contro la criminalità finanziaria;
# condividere e discutere casi reali di reati finanziari commessi sfruttando il settore assicurativo per fornire soluzioni operative e indicazioni pratiche.

La Compliance Week 2021 ha coinvolto anche alcuni tra i massimi esperti del settore che hanno messo a fattor comune la propria esperienza. Inoltre, l’evento è stato seguito dalla pubblicazione di un paper che riassume le risultanze degli interventi che si sono succeduti nelle varie giornate, e di una serie di articoli sui crimini finanziari pubblicati sia in italiano sia in inglese sul sito istituzionale del Gruppo Generali.

Viene sottolineate la necessità di investire continuamente nel valore della responsabilità. Di un passaggio da compliance come cultura del rischio a cultura della responsabilità. Cosa cambia e su quali leve è necessario agire.

Giada Conti
(Group Head of Group Compliance Education & Governance)

Ci piace sottolineare quanto detto non molto tempo fa dal CEO di un grande Gruppo internazionale: “non possiamo affiancare un poliziotto ad ogni dipendente del Gruppo”.
Il rispetto della norma, ed anche dello spirito con cui le norme sono scritte e degli obiettivi che i Regolatori perseguono (tutela della società e dei consumatori, stabilità dei mercati, contrasto ai crimini finanziari; finanza sostenibile…), deve essere parte integrante del DNA dei Gruppi. Per quanto le policy e linee guida operative possano essere dettagliate, spiegate, oggetto di formazione ricorrente (tutti elementi comunque imprescindibili), è assolutamente necessario che ciascuno nella Società segua un comportamento eticamente ineccepibile e sia consapevole delle sue responsabilità in materia di presidi di controllo e procedure da applicate, a prescindere dalla seniority e dall’ inquadramento del ruolo ricoperto.
Il ruolo del Board e dell’Alta Direzione sono il primo, fondamentale, elemento. Il cosiddetto tone from the top non si esaurisce con la pubblicazione di un Codice Etico, ma …continua a leggere l’intervista, clicca per scaricare newsletter!

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