ComplianceDesign.it ha incontrato Annamaria Gallo, professionista di lunga esperienza e appassionata divulgatrice in ambito antiriciclaggio, per approfondire la genesi e le motivazioni del suo libro: “Antiriciclaggio? Detto, fatto!”. Un volume che si propone di offrire strumenti concreti a chi ogni giorno si confronta con la complessità della normativa antiriciclaggio.
L’idea del libro prende forma dall’esperienza diretta maturata in filiale e da migliaia di ore di aula, durante le quali è emerso con chiarezza il divario fra la teoria normativa e le esigenze di chi ogni giorno deve interpretare comportamenti, valutare rischi e decidere in tempo reale. Gli operatori manifestano spesso disorientamento, ansia, frustrazione – sintomi di una formazione troppo astratta, raramente utile nel concreto.

Da qui l’urgenza, per l’autrice, di costruire un manuale che parlasse la lingua di chi lavora “in rete” – sul territorio, con i clienti, sotto pressione. Uno strumento pratico, che accompagni il professionista dall’analisi del caso dubbio alla gestione del dialogo con il cliente.
Nel libro, teoria e pratica non si separano mai. I termini tecnici compaiono solo quando servono davvero e vengono spiegati in modo immediato, senza gergo burocratico, attraverso esempi tratti da dossier reali. Non si parte dal presupposto di un deficit di competenze, ma dalla consapevolezza che servano supporti operativi che consentano di adattare le prescrizioni normative alla singolarità di ogni situazione.
L’esperienza personale dell’autrice, che in passato si è spesso sentita rispondere “la norma dice questo” senza ricevere indicazioni utili per il caso concreto, permea l’intero testo: le soluzioni proposte possono essere immediatamente adattate al contesto di ciascun lettore.
Il libro si propone anche di ribaltare una visione diffusa e limitante: quella che riduce l’antiriciclaggio a un semplice adempimento difensivo per evitare sanzioni. Al contrario, la verifica adeguata viene riletta come leva strategica: consente di conoscere meglio i clienti, gestire i rischi reputazionali, consolidare relazioni durature e creare un contesto di trasparenza che rafforza l’attività aziendale.
A fine lettura il professionista si trova tra le mani una cassetta degli attrezzi pratica e una metodologia chiara per affrontare le sfide quotidiane. L’obiettivo è trasformare l’incertezza in competenza, l’ansia in professionalità consapevole. Perché ogni controllo, se ben gestito, non ostacola il business: ne diventa piuttosto la garanzia, contribuendo all’integrità dell’intero sistema economico.