Compliance, legal, organizzazione e opportunità
Per inquadrare il ruolo e le sfide che oggi le direzioni legali e compliance devono affrontare è necessario partire dall’unicità della congiuntura economica e sociale che stiamo vivendo e che ha sottoposto le organizzazioni ad uno stress test notevole. La crescente attenzione a livello globale dei rischi legati a fattori ambientali, sociali e di governo sta determinando poi, un progressivo e rapido ampliamento del perimetro delle attività e delle competenze.
Le direzioni legali e compliance si trovano quindi a gestire rischi più ampi e con specifiche ricadute ed escalations legali che minacciano l’esistenza stessa delle aziende.
La tendenza delle organizzazioni ad abbracciare sempre più spesso un modello di “stakeholder capitalism”, che mira a creare valore a lungo termine per tutti gli stakeholders, impone una declinazione diversa di obiettivi strategici, operativi e di rendicontazione; anche l’approccio alla compliance, conseguentemente, cessa di essere solo difensivo divenendo sempre più integrato per consentire alle aziende un percorso per accrescere la propria capacità di resilienza e antifragilità.
Nella relazione annuale del Comitato Italiano sulla corporate governance è chiaramente indicata la necessità che la sostenibilità permei maggiormente la strategia delle imprese ed è rafforzato il ruolo e la centralità del Consiglio d’Amministrazione che deve dirigere la gestione dell’azienda per il perseguimento di obiettivi di sviluppo sostenibile e risultati sulla cosiddetta “triple bottom line”: non solo il profitto ma anche le persone e il pianeta.
Questi fattori di cambiamento vengono considerati dalle aziende secondo le proprie specificità: il livello di ingaggio, di maturità e di sensibilità del vertice verso queste tematiche, quanto la sostenibilità pervada la strategia dell’azienda, il livello di integrazione di sistemi, ruoli e schemi di remunerazione ed incentivo dei managers.
La continuità di mutamenti complessi ed imprevedibili nella geopolitica porta le imprese a comprendere di non potersi più ancorare a strutture rigidamente statiche e, allo stesso modo, i professionisti devono sviluppare capacità di adattamento dinamico, ridisegnando modelli organizzativi e di leadership. In questo senso io credo che le direzioni legali e compliance abbiano oggi una grande opportunità di riposizionarsi strategicamente all’interno delle aziende per operare come driver di valore e come abilitatori di nuovo modello di crescita sostenibile.[…] continua a leggere People in Compliance