Sostenibilità e vita aziendale
Tre domande a Silvio de Girolamo, co-autore del libro “Sotenibilità per scettici” edito da Mondadori.
Perché e come è nata l’idea del libro?
Si fa un gran parlare di sostenibilità, ma molto spesso con un approccio teorico o addirittura ideologico. L’idea, partita da Sara Fornasiero, è stata quella di creare un libro che avesse l’ambizione di essere pratico ed applicativo. In pratica un vero e proprio “manuale” al quale fare riferimento per applicare concretamente la sostenibilità nelle attività quotidiane e nella propria sfera di responsabilità. E quindi parlare a tutti quelli che dicono sì d’accordo sulla necessità ed esigenza di essere “sostenibili” ma come si fa? Noi abbiamo provato a rispondere a questa domanda.
Passare dalle parole ai fatti. In che modo?
Prima di tutto, già dalla sua costruzione, vuole essere più concreto possibile. E’ impostato per area/funzione aziendale e per ognuna di esse si parla diffusamente del come – con esempi pratici ed indicatori – valutare l’applicazione della sostenibilità.
Come impatterà la sostenibilità nelle organizzazioni e nel lavoro dei manager ?
Dovrà diventare parte integrante del fare manageriale e del day by day di ognuno nel modo di prendere decisioni e di agire. Questo dipenderà molto anche dalla cultura dell’impresa e della sua capacità di essere permeabile a quello che succede al di fuori di essa per essere in grado di recepire, prima e meglio di altri, le sollecitazioni che arrivano dall’esterno sui temi della sostenibilità.
GLI AUTORI
Sara Fornasiero, è advisor in materia di ESG e corporate governance. Dottore commercialista e revisore legale, è consigliere indipendente non esecutivo e sindaco in società quotate e non.
Silvio de Girolamo (in foto) è advisor e mentor sulle tematiche di ESG e di gestione dei rischi. Ha ricoperto ruoli manageriali nell’ambito della sostenibilità, dell’internal audit e dell’ERM in grandi imprese multinazionali. È componente di Audit Committee.
Laura Oliva, è CEO e cofondatrice di Ekuota, società FinTech per il financial risk management. È consigliere in Banca Mediolanum e LU-VE.