Risk & Process Management “enabler” della trasformazione strategica di Biesse

Share:

L’Italia è disseminata di molteplici imprese il cui ingegno e successo sono punti di riferimento nel proprio settore a livello internazionale. La necessità capitalizzare queste eccellenze passa anche attraverso una gestione oculata dei rischi e un costante processo di trasformazione ed ottimizzazione, indispensabili per rimanere competitivi in un mercato globale in continua evoluzione.

Un esempio significativo di questo approccio è il caso di Biesse, azienda attiva nel settore della produzione di linee integrate e macchine per la lavorazione di legno, vetro, pietra e materiali compositi. Fondata nel 1969 a Pesaro e quotata sul segmento Euronext di Borsa Italiana dal 2001, Biesse ha dimostrato un costante impegno nell’espandere la propria presenza internazionale e diversificare il proprio portafoglio di prodotti, con oltre l’80% del fatturato generato all’estero. Con 785 milioni di euro di ricavi nel 2023 e una recente acquisizione di un nuovo Gruppo nel settore della pietra, l’azienda si è posta l’obiettivo ambizioso di diventare leader nella industry di riferimento come portafoglio di offerta multi-material.

Ed è in questo contesto che compliancedesign.it ha incontrato Simone Traini, Head of Risk & Process Management di Biesse, per raccontare del cambiamento strategico dell’azienda, che ha posto il risk management al centro delle sue operazioni.

 

Oggi l’azienda sta transitando verso un modello in cui il centro rimane strategico e la forza operativa si sposta sui mercati esteri attraverso il rafforzamento delle società controllate locali. Una trasformazione che richiede una gestione oculata dei rischi e un’attenta pianificazione dei processi aziendali.

 

“Il percorso di trasformazione di Biesse non si limita alla mera espansione geografica e alla diversificazione dei prodotti, ma si estende anche alla ristrutturazione interna dell’organizzazione e all’impegno per il miglioramento continuo dei processi aziendali e per l’eccellenza”, spiega Traini.

“Oggi l’azienda sta transitando verso un modello in cui il centro rimane strategico e la forza operativa si sposta sui mercati esteri attraverso il rafforzamento delle società controllate locali. Una trasformazione che richiede una gestione oculata dei rischi e un’attenta pianificazione dei processi aziendali. Le ottimizzazioni consentiranno alle linee di business e alle controllate estere di operare al meglio, garantendo che i processi aziendali siano sempre in linea e coerenti con i modelli di compliance e il sistema di corporate governance di Biesse, a tutale della Società”.

Per affrontare questa sfida, l’azienda ha istituito nel 2023 la funzione Risk and Process Management, guidata da Traini, con una solida esperienza nel disegno e nell’implementazione di modelli evoluti di Enterprise Risk Management, di compliance integrata e di processi di internal audit. Traini, ha ricevuto il compito di sviluppare un modello di gestione dei rischi a livello aziendale, in conformità con i più alti standard internazionali, come il COSO Framework e la ISO 31000, integrando le best practice di risk management sviluppate dai peer.

 

Ogni controllata estera si è organizzata autonomamente nella costruzione della propria organizzazione e nel disegno dei processi a livello locale

 

Verso il modello One Company
Il passaggio fondamentale nella trasformazione della Società è il cambio di approccio verso una logica di One Company. “Ogni controllata estera si è organizzata autonomamente nella costruzione della propria organizzazione e nel disegno dei processi a livello locale”. Il cambio di paradigma avviene quindi con il progetto di risk management, enabler della costruzione della “One Company”, trasformando il ruolo del Risk Manager in una figura strategica, coinvolta nella definizione di processi, modelli, metodologie e linee guida di Gruppo.

All’interno del progetto di One Company, uno dei top risk da affrontare è quello legato al change management. “È un progetto altamente complesso e disruptive per il Gruppo, perché stiamo ridisegnando i processi aziendali e l’organizzazione aziendale in un’ottica di Gruppo, con l’obiettivo di permettere al centro di essere più snello, definendo le linee guida, i modelli di compliance e gli indirizzi strategici e lasciando ai mercati l’attuazione operativa”.

Le linee guida vengono poi trasferite ai mercati esteri, che hanno il compito di applicarle, ed alle funzioni di controllo centrali e locali, per il monitoraggio della corretta attuazione. Fondamentale in questo passaggio è la comunicazione con tutta l’organizzazione. “C’è il rischio che le persone non riescano a recepire questo cambiamento necessario: la trasformazione del Gruppo da un insieme di aziende eterogenee, gestite in maniera indipendente, verso una logica di One Company basata su principi di riferimento e criteri uniformi e trasversali, inderogabili da parte di tutte le società Biesse”.

 

L’obiettivo è costruire linee guida per ciascun processo, finalizzate ad un’adeguata gestione del processo di riferimento ndividuando chiaramente ruoli, comportamenti, flussi informativi e principi di controllo

 

Mappatura dei processi aziendali e revisione del sistema normativo
Negli ultimi anni, l’attenzione di Biesse è stata posta sulla creazione di processi aziendali di Gruppo, con la realizzazione della prima Process Map, con l’obiettivo di rappresentare l’intera catena del valore end-to-end e i principali processi aziendali di Gruppo. Da lì, il lavoro si è focalizzato a realizzare processi omogenei e integrati a livello di Gruppo, anche attraverso l’individuazione e la nomina di un Process Owner di competenza. “L’obiettivo è costruire linee guida per ciascun processo, finalizzate ad un’adeguata gestione del processo di riferimento, individuando chiaramente ruoli, comportamenti, flussi informativi e principi di controllo per indirizzare efficacemente i rischi operativi e di compliance”.

Inoltre, la struttura Risk & Process Management ha recentemente aggiornato il proprio Sistema Normativo, articolato in quattro livelli gerarchici, al fine di renderlo sempre più aderente all’operatività e maggiormente fruibile da chi è chiamato ad applicarlo.

Simone Traini

Il ruolo del Risk & Process Manager nel processo di trasformazione aziendale
Il risk management è un elemento cruciale nel processo di trasformazione strategica di Biesse. “Sono percepito come un valore aggiunto dalle altre funzioni aziendali. Non sono solo un custode dei rischi che ricopre una funzione di controllo di secondo livello, ma una partner strategico che contribuisce al miglioramento continuo dei processi e dell’organizzazione aziendale”, sottolinea Traini.

“In particolare, supporto il vertice aziendale nella realizzazione del piano strategico e nell’esecuzione della strategia”. L’obiettivo ultimo è migliorare le attività operative quotidiane, promuovere le best practice, e aiutare le funzioni aziendali ad operare con criteri, regole e strumenti comuni, propedeutico all’ottimizzazione delle performance societarie. Il ruolo del Risk Manager è diventato sempre più ampio e strategico, trasformandosi in un agente del cambiamento ed un facilitatore del processo di trasformazione aziendale di Biesse”.

Rischio di compliance
Il CdA ha recentemente approvato anche il primo Risk Appetite Statement di Biesse, proposto da Traini e guidato da principi di flessibilità che tengano in adeguata considerazione le complessità legate alla presenza di rischi di diversa natura (strategici, operativi, finanziari e di compliance). Con specifico riferimento ai rischi di compliance, la Società ha adottato un approccio estremamente prudenziale, definendo un livello target di rischio accettabile molto basso. Ad oggi, c’è una grande consapevolezza riguardo all’importanza di rispettare le normative e di garantire un monitoraggio continuativo dell’evoluzione normativa aziendale, in un quadro regolamentare nazionale ed internazionale sempre più complesso.

Questo è un grande passo avanti rispetto al passato, e dimostra una sensibilità crescente nei confronti della compliance nel mercato. “È il risultato di esperienze passate che ci hanno insegnato l’importanza di essere conformi alle normative. Tuttavia, ritengo che il vero cambiamento sia una presa di consapevolezza che si è sviluppata nel tempo”. Nel corso degli anni, i vari organi sociali come i comitati e i consigli hanno spinto sempre più per la realizzazione di modelli di compliance evoluti e integrati. Nonostante l’azienda sia quotata dal 2001, ha implementato il nostro primo modello di controllo in materia di financial reporting solo nel 2015, su richiesta del Comitato Contro e Rischi.

 

Sono convinto che solo un’interlocuzione costante e una condivisione continua delle esperienze consentono alle funzioni di compliance di garantire una sempre maggiore efficienza nel supportare il business, e alle funzioni di business di comprendere appieno e di condividere gli obiettivi e il valore della compliance

 

La maggiore maturità su tali tematiche è stata influenzata sia dall’ingresso di nuovi amministratori nel tempo, sia dalla consapevolezza crescente degli organi sociali. “La compliance non può più essere intesa semplicemente come un onere per le organizzazioni aziendali, ma come un’opportunità di rafforzare il proprio sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Su questo tema stiamo accelerando nelle attività di formazione e comunicazione allo scopo di promuovere la diffusione della cultura del rischio e del controllo.

Sono convinto che solo un’interlocuzione costante e una condivisione continua delle esperienze consentono, da un lato, alle funzioni di compliance di garantire una sempre maggiore efficienza nel supportare il business e, dall’altro, alle funzioni di business di comprendere appieno e di condividere gli obiettivi e il valore della compliance, in modo da poter assolvere consapevolmente agli adempimenti che ne derivano facendone parte integrante dell’agire quotidiano”.

Inoltre, in tale contesto, la struttura Legale di Biesse ha avviato, con il supporto metodologico della struttura Risk&Process Management, un Progetto finalizzato all’implementazione di un processo di compliance integrata, con l’obiettivo di presidiare al meglio gli ambiti di compliance applicabili per Biesse e stimolare l’integrazione tra chi opera nelle attività di business e le funzioni aziendali poste a presidio dei vari rischi di compliance […] continua a leggere People in Compliance#36