AML: dicembre 2022, una nuova sfida per il settore

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Ci avviciniamo al 1 dicembre, cosa cambierà con le nuove linee guida dell’EBA?
Le Linee Guida, che L’EBA ha pubblicato il 14 giugno 2022 sugli “Orientamenti su politiche e procedure relative alla gestione del rischio di riciclaggio ed al ruolo ed alle responsabilità del responsabile antiriciclaggio” e che troveranno applicazione dal 1° dicembre 2022, “tornano” a soffermarsi nuovamente sul ruolo e responsabilità all’organo di gestione, con particolare riguardo al membro responsabile dell’attuazione degli obblighi in materia di antiriciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
Si parla di un “ritorno” in quanto la figura di un membro all’interno dell’organo di gestione che fosse responsabile dell’attuazione delle politiche di controllo e delle procedure in materia antiriciclaggio era già prevista dall’articolo 46(4) della IV Direttiva AML; l’aspetto innovativo risiede nell’averlo reso obbligatorio sottraendone la nomina a decisioni arbitrarie.

Qual è il percorso e la ratio che ha portato le autorità all’emanazione delle linee guida?
La ratio alla base degli orientamenti persegue il duplice obiettivo di garantire un’interpretazione e delle prassi uniformi e di assicurare un’adeguata applicazione comune dei dispositivi di governance interna, uniformando tanto le prassi di vigilanza quanto i comportamenti dei destinatari della normativa, in linea con i requisiti della IV Direttiva AML sulla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.

Quali saranno le implicazioni per le aziende e per il lavoro dei manager AML?
Sicuramente questi orientamenti per un verso enfatizzano la necessità di un reporting più frequente circa le attività che sottopongono l’intermediario assicurativo ad un rischio AML/CFT più elevato; per altro mettono mano sulla gestione dei conflitti di interesse, che comunque potevano sorgere anche oggi, tra il responsabile della funzione aml e la figura del membro del board esperto di antiriciclaggio precisando che ove si configuri tale situazione spetterà al Cda a dirimerla in quanto organo deputato a risolvere qualunque conflitto che insorga tra le due figure, con l’ulteriore precisazione che dai verbali emerga con chiarezza la formazione della decisione.

Come valuta complessivamente l’intervento? E quali criticità ritiene ci possano essere?
Nell’ambito della normativa di settore, il compito di attuare le politiche e le procedure aziendali deliberate dall’organo con funzione di supervisione strategica è stato attribuito all’Alta Direzione aziendale, e pertanto all’ amministratore delegato, al direttore generale ovvero ad altro alto dirigente.
Ciò premesso, non è indicato in maniera esplicita se la figura dell’organo di gestione responsabile dell’AML debba configurarsi come membro amministratore esecutivo piuttosto che come amministratore indipendente. Ove dovesse propendersi per la prima soluzione, ci si domanda sulla possibile incompatibilità di attribuire tale ruolo di organo di gestione responsabile dell’AML all’amministratore delegato ove questi non rivesta anche la funzione di direttore generale.
Restiamo pertanto in attesa che le Autorità nazionali competenti si esprimano sulla conformità degli orientamenti rapportati alla disciplina nazionale e in tal caso intervengano con ulteriori delucidazioni in merito.

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Nazario Vitale entra nel luglio 2022 in Credit Agricole Vita nel ruolo di Responsabile dell’Ufficio Antiriciclaggio. In precedenza, per oltre 5 anni e fino ad agosto 2021, ha lavorato in Axa con distacco su Axa-Mps, supportando il responsabile nello sviluppo della Funzione, sia in termini di policy, di sistemi di controllo, verifica e adeguatezza rispetto agli adeguamenti normativi al fine di contrastare la violazione di regolamenti e normative in materia di riciclaggio, finanziamento del terrorismo, financial crime, valutarne gli impatti, di supporto sulle attività Robotic Process Automation in ambito “AML”. Successivamente è entrato in Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo aderente al Gruppo Cassa Centrale Banca, dove ha ricoperto il ruolo di Referente Antiriciclaggio fino al suo attuale passaggio nel gruppo francese.